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di Margo Harkin, con Emer McCourt, Michael Liebmann, Cathy Casey, Sinéad O'Connor, Julie Marie Reynolds
(Irlanda del Nord, 1989)
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La vicenda è quella tradizionale dell'amore adolescenziale che scivola nella passione, la ragazza che rimane incinta, il ragazzo che non assume le proprie responsabilità, ecc. Ma tutto ciò assume una portata ben più trasgressiva per il fatto di svolgersi in un ambiente di tradizione oscurantemente cattolico, oltre che fortemente politicizzato, come quello dell'Ulster. In questo senso il film, nella sua linearità quasi ingenua, assume una notevole forza di verità. L'ambiente (in definitiva originale, poiché tristemente noto dai servizi dei telegiornali, ma assai meno dalla finzione cinematografica) partecipa alla vicenda con forza (sia quello urbano di Derry, che quello dell'impossibile evasione nella campagna del Donegal), gli attori sono freschi e ben diretti, la musica adeguata, l'uso dei vari dialetti gaelici aggiunge in autenticità, e nelle scene amorose c'è persino - forza del frutto proibito - una certa sensualità tranquilla ma anche questa autentica, che avevamo perduto nelle nove settimane e mezzo delle produzioni attuali. In competizione a Locarno 1990.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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